venerdì 10 settembre 2010

Amore che vieni, amore che vai

Ho tante cose in testa che vorrei provare a scrivere, ma i pensieri non riescono a prendere forma. Sembra impossibile, dopo due anni e sette mesi, avere il vuoto nel cervello ma è così. Pomeriggio piacevole se non fosse per il fatto che ero portatrice di infauste notizie. Sembrava quasi fossimo tornati indietro nel tempo, come se quella notte di capodanno non fosse successo proprio nulla. Ma è successo. A questo punto devo dire purtroppo o per fortuna? Forse nessuna delle due, è successo e basta. Doveva succedere e non sono pentita di aver creduto che fosse possibile. E ci credevo davvero, fino a qualche mese fa.

So di aver preso la decisione giusta, nessun ripensamento, niente rimorsi. Però è una merda, cazzo, una gran merda. Probabilmente ho lasciato andar via l'unica persona che mi abbia mai conosciuto e capito davvero fin'adesso e che per me avrebbe fatto qualsiasi cosa. Ma evidentemente non mi bastava. E che cazzo vuoi di più penserete voi! Già, che cosa voglio? Bella domanda!
E adesso è come essersi improvvisamente risvegliati dopo anni di coma vegetativo e rendersi conto che tutto quello che prima conoscevi ora ti è estraneo. Le tue certezze svanite, i tuoi punti di riferimento non ci sono più e devi ricominciare da capo per costruirti una nuova vita. E visti gli scarsi prodotti che offre il mercato l'entusiasmo è sotto la suola delle scarpe.

Forse il nostro non è stato un addio, ma un arriverderci. Perchè ciò che ci ha uniti quasi tre anni fa non svanisce così facilmente come l'amore. Forse il nostro destino era essere amici, ci abbiamo provato a fare qualcosa di più, ma si sa il destino non si può cambiare.

Per oggi dal fronte Nuovo Inizio è tutto.

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